A CASA, BAMBOLA!

Episodio 1 del progetto 7 note in cerca d’ autore

di Scappin | Vannoni
ideazione quotidianacom
produzione quotidianacom , ERT/Teatro Nazionale, Teatro della Caduta
collaborazione produttiva  OperaEstate Festival Veneto
in collaborazione con PimOff,  Armunia Residenze Artistiche, Comune di Rimini

“Perché gli spettatori, i cavalieri e le dame che l’altra sera hanno visto svilupparsi, sicuro, umanamente necessario, il dramma spirituale di Nora, non hanno a un certo punto vibrato con la sua anima, ma sono rimasti sbalorditi e quasi disgustati della conclusione?”  (La morale e il costume, Casa di bambola di Ibsen – Teatro Carignano di Torino – Antonio Gramsci – 22 marzo 1917)

Una ricognizione intorno ai diritti negati, alla dottrina male intesa, alle asimmetrie discriminanti della fede, ai precetti a uso e consumo, alle perversioni della “cultura”, alla protervia del sistema patriarcale, alla comodità vile di servirsi del pregiudizio a difesa del proprio stato di privilegio. Il “genere” e la “classe” sono due diverse forme di oppressione.

Del testo di Ibsen rimangono tracce del terzo atto quando Nora con determinazione sceglie e decide. L’atto in cui, a differenza dei primi due, la maggioranza degli spettatori (nei primi decenni del ‘900) è rimasta sbalordita e sorda.